Con l’approvazione del provvedimento dell’agenzia delle
entrate del 28 maggio 2010 è stato completato il quadro di riferimento per la
trasmissione in via telematica della nuova “Comunicazione
delle cessioni di beni e le prestazioni di servizi realizzate con operatori
economici localizzati in paesi a fiscalità privilegiata”, individuati in
appositi decreti (black list).
L’invio della comunicazione può essere mensile o
trimestrale. Per stabilire la cadenza va preso a riferimento l’ammontare delle
operazioni svolte nei quattro trimestri che compongono l’anno solare. Se
l’ammontare supera i 50mila euro per una delle quattro categorie considerate
(cessione di beni, acquisto di beni, cessione di servizi, acquisto di servizi),
in uno dei quattro trimestri la cadenza è mensile.
Gli obbligati
Il provvedimento fa riferimento ai soggetti passivi Iva
(società, imprenditori individuali e lavoratori autonomi) che effettuano
operazioni nei di operatori economici domiciliati o residenti in paesi black
list. La lettera della norma lascerebbe intendere che non debbano essere
oggetto di comunicazione le operazioni effettuate e/o ricevute da e nei
confronti di privati, aventi sede in paesi a fiscalità privilegiata non essendo
questi ultimi “operatori economici”. Non avrebbe, invece, alcun effetto, ai
fini della comunicazione, l’eventuale applicazione da parte dell’operatore economico
italiano di regimi particolari quali, ad esempio, la dispensa per operazioni
esenti di cui all’articolo 36-bis, Dpr 633/72 o il regime delle nuove
iniziative produttive.
Si segnala che l’obbligo riguarda tutti i soggetti IVA,
anche coloro che solo saltuariamente hanno rapporti economici con società o
altri operatori economici ubicati nei paesi ritenuti a fiscalità privilegiata.
Infatti, è sufficiente un singolo acquisto o vendita in paesi come Svizzera,
San Marino o il Lussemburgo, per ricadere nell’obbligo di segnalazione
all’amministrazione.
Nel restare a disposizione per ogni ulteriore chiarimento,
si allega in calce l’elenco dei paesi considerati a fiscalità privilegiata.
Con i migliori saluti.
dott. Giulio Gastaldello
I
paesi – inclusi nelle liste del 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001 e ritenuti a
fiscalità privilegiata – su cui scatterà il monitoraggio
n
Alderney |
n
Grenada |
n
Monaco |
n
Andorra |
n
Guatemala |
n
Montserrat |
n
Angola * |
n
Guernsey |
n
Nauru |
n
Anguilla |
n
Herm |
n
Niue |
n
Antigua e
Barbuda * |
n
Hong Kong |
n
Nuova
Caledonia |
n
Antille
Olandesi |
n
Isola di Man |
n
Oman |
n
Aruba |
n
Isole Cayman |
n
Panama * |
n
Bahamas |
n
Isole Cook |
n
Polinesia
Francese |
n
Bahrein * |
n
Isole Marshall |
n
Portorico * |
n
Barbados |
n
Isole Turks e
Caicos |
n
Saint kitts e
Nevis |
n
Barbuda |
n
Isole Vergini
Britanniche |
n
Saint Lucia |
n
Belize |
n
Isole Vergini
Statunitensi |
n
Saint Vincent
e Grenadine |
n
Bermuda |
n
Jersey |
n
Salomone |
n
Brunei |
n
Kenya * |
n
Samoa |
n
Cipro |
n
Kiribati |
n
San Marino |
n
Corea del Sud
* |
n
Libano |
n
Sant’Elena |
n
Costa Rica * |
n
Liberia |
n
Sark |
n
Dominica * |
n
Liechtenstein |
n
Seychelles |
n
Ecuador * |
n
Lussemburgo * |
n
Singapore |
n
Emirati Arabi
Uniti * |
n
Macao |
n
Svizzera * |
n
Filippine |
n
Malaysia |
n
Taiwan |
n
Giamaica * |
n
Maldive |
n
Tonga |
n
Gibilterra |
n
Malta * |
n
Tuvalu |
n
Gibuti |
n
Mauritius * |
n
Uruguay * |
|
|
n
Vanuatu |
* La lista
del 21 novembre 2001 contiene limitazioni e distinzioni da valutare caso per
caso